Ispirazioni

NOTTURNI, cioè speciali

Le fotografie notturne, pur se solo amatoriali e scattate durante un viaggio, ma anche in una semplice uscita, secondo noi contengono un significato speciale. Sono tra le foto, quelle meno numerose nei nostri archivi, scattate durante le passeggiate serali nelle città o nelle occasioni di sosta; oppure intenzionalmente in occasioni più organizzate: come feste, luminarie, installazioni artistiche. Vi ritroviamo più spesso soggetti architettonici o manufatti piuttosto che le persone (si sa, gli oggetti rimangono più fermi e questo favorisce i tempi lunghi di scatto).

Cosa ci evocano i notturni?

La sospensione del soggetto che si ottiene in un contesto buio: il palazzo, la fontana, la statua… quasi galleggiano nell’oscurità, conquistando un sopravvento di attenzione che di giorno competerebbe con altri sfondi, colori e movimenti, che invece in questo caso sono solo barlumi.

Tivoli – Villa d’Este

La luce artificiale, che adorna o illumina, disegna i contorni rendendo i soggetti fotografici più astratti, semplificati, a volte senza profondità apparente oppure arricchiti di chiaroscuri profondi e impossibili con la luce diurna. Anche monumenti, strade, portoni diventano oggetti diversi da ciò che incontriamo di giorno, al punto da essere irriconoscibili se non ci sono già familiari.

Istanbul – Il porto vecchio dalla torre di Galata

E poi i colori: di notte le mille variazioni diurne si restringono in una tavolozza che agevola risultati pastellati o a volte un effetto come “gesso e carboncino”: un disegno, appunto.

Un terzo effetto è maggiormente interiore, ed è il più importante. È la novità, lo sbalordimento che si ottiene con la luce frammista al nero della notte. La notte è infatti un’ottima tela su cui disegnare, magari con led, fari e luci  colorate, installazioni di immagini fantastiche che sarebbero  del tutto insignificanti e quasi invisibili di giorno. Rapidamente gli artisti se ne sono appropriati: non più solo le fiaccole di un tempo alle finestre e nei giardini barocchi, ma progetti più estesi, dinamici e tecnologici. L’effetto teatrale di queste illuminotecniche è ormai diventato da anni un metodo artistico raffinato e innovativo nelle sue performances.

Paestum – Glaukos sul tempio di Nettuno
Salerno – Luci d’artista

Perciò in questo post abbiamo riunito foto notturne prese da diversi nostri viaggi, le quali ci sembrano  avere in comune quei caratteri, esemplificandoli.

Isfahan (Iran) – Piazza Naqsh-e jahan
Pagoda a Mandalay (Birmania)

Il tutto per ricordare che una foto notturna può offrire emozioni importanti e stimoli intellettuali (oltre che tecnici, è ovvio) che arricchiscono le nostre esperienze di viaggio con la novità, la meraviglia, la curiosità, la bizzarria e poi i puntini di sospensione e i silenzi che richiamano.

Cioè quel profondo effetto che, dalla notte dei tempi, ci dà una luce nell’oscurità.

Cetona – Piazza della Collegiata

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